Fiat 501 Corsa 1920
Cilindri: 4 Centimetri cubi: 1500
Cv: 18
Consumo: 10 km/h
Cambio: 4 marce e retromarcia Freni: a corda sulle ruote posteriori
Velocità: 100 km/h
Il 501 fu creato nel 1919, subito dopo il primo conflitto mondiale e restò in produzione, addirittura fino al 1925, dato che conferma il suo successo. E’ un’auto che incarna una delle prime utilitarie, anche se le macchine, nei primi momenti della loro esistenza non erano molto apprezzate. Ma è con il 501 che l’industria italiana inizia a gettarsi nel grande mercato delle autovetture. Richiedeva tanti, seppur semplici, accorgimenti come quelli prima della messa in moto a manovella, operazione scomoda ma molto caratteristica fra le vetture antiche. La meccanica è elementare perché il 501 si trova ai primordi della tecnica, ma il nostro modello ha qualche caratteristica in più, essendo da corsa: è più potente, con pistoni in alluminio, ha il volante più piccolo e inclinato verso il basso, per essere più maneggevole. Tutt’oggi è un veicolo di altissimo fascino e prestigio e, guidandolo, con l’aria in viso, l’odore di benzina e il rumore assordante, sembra proprio di calarsi nelle strade, nelle atmosfere dei primi del ‘900. Il nostro 501 è interessante perché ha visto una grossa fetta di storia, necessita di tanti accorgimenti e ha scarsa documentazione, data l’età. E’ il pezzo più antico della nostra collezione e la sua presenza, mista di prestigio e simpatia, è richiestissima nelle manifestazioni. Nel 2015 è stata utilizzata per le riprese della fiction di Rai1 Luisa Spagnoli
Fiat 503 1926
Cilindri: 4
Centimetri cubi: 1500
Cv: 18
Consumo: 11 km/h
Cambio: 4 marce e retromarcia
Freni: a corda sulle 4 ruote
Velocità: 70 km/h
La Fiat 503 è una vettura assai rara e ricercata. Prodotta solo per un anno (dal 1925 al 1926), non riscosse molto successo, poiché era ingombrante e poco economica. A renderla ancora più pregiata, inoltre, è l’aver scampato le razzie, indette sotto il periodo di guerra, per procurare il ferro per le armi, secondo lo slogan fascista "tutto alla patria". Si pensi, infatti, che in un solo giorno, nella provincia di Bologna, vennero per così dire "donate" alla patria circa 90 auto fra cui Rolls Royce, Bugatti, Astura e altre. Quest’auto fu prodotta dopo il famoso 501 e precedette il 509 che, invece, ebbe un discreto successo. Il 503 ha una meccanica molto simile a quella del 501, usata già dal 1919 e, quindi, collaudata e sicura. Peculiarità del 503, come del resto della maggior parte dei veicoli degli anni venti, è la guida a destra per guardare il limite esterno delle strade, che all’epoca non erano piane, ma convesse, per far scivolare ai bordi l’acqua piovana. Nel 2015 è stata utilizzata per le riprese della fiction di Rai1 Luisa Spagnoli
Mercedes 1946
Cilindri: 6
Centimetri cubi: 2200
Cv: 80
Consumo: 6 km/h
Cambio: 4 marce e retromarcia
Freni: idraulici sulle 4 ruote
Velocità: 140 km/h
L’esemplare da noi conservato, mai restaurato né nella carrozzeria, né negli interni, è molto interessante perché non fa parte della normale produzione, iniziata per questo modello nel 1952, nel momento della rinascita tedesca, dopo le fornaci della seconda guerra mondiale. Infatti questo modello risale al 1942 ed era in dotazione alla GESTAPO, la polizia tedesca, nel periodo del secondo conflitto. In seguito alla distruzione di più del 70% dei suoi stabilimenti, la Mercedes fu costretta a cessare la produzione e solo più tardi, nel 1952 appunto, lo stesso modello fu ripresentato dalla casa di Stoccarda con le medesime caratteristiche sia meccaniche, che di carrozzeria. Curioso è il suo ritrovamento, intorno alla metà degli anni ’60 nel garage di un castello, dove i nazisti la abbandonarono, prendendo un auto civile e fuggendo dopo aver compiuto qualche misfatto testimoniato dalla presenza di lenzuola intrise di sangue rinvenute nel bagagliaio della vettura. Il fatto che sia precedente a quelle di serie è ulteriormente confermato dalle targhe, sulle quali, addirittura, figurano i tipici stemmi nazisti: l’aquila e la croce uncinata!
Fiat 503 1926
Cilindri: 4
Centimetri cubi: 3200
Cv: 40
Consumo: 5 km/h
Cambio: 3 marce e retromarcia
Freni: a corda sulle 4 ruote Velocità: 90 km/h
La Ford "A" fu la vettura che, in assoluto, affermò la linea Ford: sobrietà, essenzialità, pochi dettagli ma grande affidabilità. Infatti, dopo il grande successo che Henry Ford riscosse con il tipo "T", arrivò sul mercato, dapprima americano poi mondiale, il modello "A", costruito in più di cinque milioni di esemplari, accessibile anche ai meno abbienti (il modello da turismo più economico era offerto a circa 260 $!), semplice e confortevole. La Ford "A" fu, insomma, una grande vettura utilitaria dopo un primo periodo in cui le auto erano essenzialmente un capriccio e un vantaggio esclusivo dei benestanti di ogni parte del mondo. E pensare che il geniale creatore di tali vetture non aveva neanche la patente! Nel 2015 è stata utilizzata per le riprese della fiction di Rai1 Luisa Spagnoli